Ecco una serie di interessanti risorse sulla rappresentazione degli animali nel Medioevo.
Puoi visitare in linea la Mostra “Animali fantastici”. E’ una carrellata di immagini di animali fantastici tratti da 19 manoscritti e da 9 libri a stampa databili tra i secoli XII ex. e XVIII, in latino, greco, volgare e persiano, originari dall’Italia, Francia, Olanda e Iran e provenienti da diversi fondi della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.
Sono presenti, tra le pagine, raffigurazioni delle più svariate creature immaginarie: sirene, satiri, draghi, centauri, fenici, unicorni, basilischi, cavalli alati, grifoni e minotauri di ogni foggia e fattura che illustrano, spiegano e abbelliscono i testi, le iniziali, i margini, gli ex libris e le marche tipografiche di tutti i volumi in mostra.
Questa è invece la sezione dedicata agli animali del famoso sito
"Le Moyen Âge en lumière" che contiene 120.000 immagini tratte da 250.000 manoscritti francesi.
Interamente dedicato alla rappresentazione degli animali nel Medioevo è il sito The Medieval Bestiary. Sono numerose le risorse proposte. Si può navigare nella Bibliografia (ricercabile per Autore, Soggetto), negli Animali rappresentati, nei Manoscritti (da cui sono tratte le digitalizzazioni). Non manca un’Enciclopedia sul tema e una Digital Text Library.
Questa è invece la bellissima mostra virtuale della Biblioteca Nazionale di Francia: Bestiaire du Moyen Age, ricchissima di immagini e di numerose sezioni dedicate ai diversi animali rappresentati, alle diverse tipologie di bestiari e di opere che in generale trattano di animali nel Medioevo. Completa la rassegna, un dossier “pedagogico” dedicato al tema.
_______________
“Sintesi delle conoscenze scientifico-naturalistiche del loro tempo e insieme manuali di dottrina cristiana, i bestiari discendono, in configurazioni via via più ampie, dal Phisiologus greco, il celebre repertorio (composto probabilmente ad Alessandria d'Egitto nel II secolo d.C.), corredato di interpretazioni allegoriche o morali, delle proprietà e dei comportamenti, immaginari o reali, di una quarantina di animali favolosi, esotici o comuni. Si manifesta in questi testi la concezione cristiana del mondo come "foresta di simboli", in cui le realtà visibili sono prima di tutto riflesso di quelle invisibili, metafore della verità rivelata. Scritto dalla mano divina, il libro della natura, come la Bibbia, nasconde infatti dietro un senso "letterale" significati più profondi, da individuare con l'ausilio di specifiche conoscenze e con le stesse tecniche richieste per la corretta interpretazione delle Scritture. E i bestiari si propongono appunto come vere e proprie guide alla comprensione del significato riposto del regno animale, nonché come strumenti utili all'esegesi delle numerose immagini zoologiche presenti nei testi sacri".(Bestiari medievali, Introduzione, Einaudi, 1996)
"Ogni oggetto materiale era considerato come la raffigurazione di qualcosa che gli corrispondeva su un piano più elevato e diventava così il suo simbolo.... Nei primi secoli del cristianesimo queste interpretazioni allegoriche avevano uno scopo ben preciso: quello di stupire gli increduli e portarli quindi all’accettazione della dottrina cristiana". (Jacques Le Goff)
Leggi le simbologie degli animali e le descrizioni:
SIRENA
FENICE
UNICORNO
Puoi visitare in linea la Mostra “Animali fantastici”. E’ una carrellata di immagini di animali fantastici tratti da 19 manoscritti e da 9 libri a stampa databili tra i secoli XII ex. e XVIII, in latino, greco, volgare e persiano, originari dall’Italia, Francia, Olanda e Iran e provenienti da diversi fondi della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.
Sono presenti, tra le pagine, raffigurazioni delle più svariate creature immaginarie: sirene, satiri, draghi, centauri, fenici, unicorni, basilischi, cavalli alati, grifoni e minotauri di ogni foggia e fattura che illustrano, spiegano e abbelliscono i testi, le iniziali, i margini, gli ex libris e le marche tipografiche di tutti i volumi in mostra.
Questa è invece la sezione dedicata agli animali del famoso sito
"Le Moyen Âge en lumière" che contiene 120.000 immagini tratte da 250.000 manoscritti francesi.
Interamente dedicato alla rappresentazione degli animali nel Medioevo è il sito The Medieval Bestiary. Sono numerose le risorse proposte. Si può navigare nella Bibliografia (ricercabile per Autore, Soggetto), negli Animali rappresentati, nei Manoscritti (da cui sono tratte le digitalizzazioni). Non manca un’Enciclopedia sul tema e una Digital Text Library.
Questa è invece la bellissima mostra virtuale della Biblioteca Nazionale di Francia: Bestiaire du Moyen Age, ricchissima di immagini e di numerose sezioni dedicate ai diversi animali rappresentati, alle diverse tipologie di bestiari e di opere che in generale trattano di animali nel Medioevo. Completa la rassegna, un dossier “pedagogico” dedicato al tema.
_______________
“Sintesi delle conoscenze scientifico-naturalistiche del loro tempo e insieme manuali di dottrina cristiana, i bestiari discendono, in configurazioni via via più ampie, dal Phisiologus greco, il celebre repertorio (composto probabilmente ad Alessandria d'Egitto nel II secolo d.C.), corredato di interpretazioni allegoriche o morali, delle proprietà e dei comportamenti, immaginari o reali, di una quarantina di animali favolosi, esotici o comuni. Si manifesta in questi testi la concezione cristiana del mondo come "foresta di simboli", in cui le realtà visibili sono prima di tutto riflesso di quelle invisibili, metafore della verità rivelata. Scritto dalla mano divina, il libro della natura, come la Bibbia, nasconde infatti dietro un senso "letterale" significati più profondi, da individuare con l'ausilio di specifiche conoscenze e con le stesse tecniche richieste per la corretta interpretazione delle Scritture. E i bestiari si propongono appunto come vere e proprie guide alla comprensione del significato riposto del regno animale, nonché come strumenti utili all'esegesi delle numerose immagini zoologiche presenti nei testi sacri".(Bestiari medievali, Introduzione, Einaudi, 1996)
"Ogni oggetto materiale era considerato come la raffigurazione di qualcosa che gli corrispondeva su un piano più elevato e diventava così il suo simbolo.... Nei primi secoli del cristianesimo queste interpretazioni allegoriche avevano uno scopo ben preciso: quello di stupire gli increduli e portarli quindi all’accettazione della dottrina cristiana". (Jacques Le Goff)
Leggi le simbologie degli animali e le descrizioni:
SIRENA
FENICE
UNICORNO